MOSTRE

Gerardo Dottori. Santo Francesco

3 maggio – 31 agosto 2014

Museo della Porziuncola – Assisi

Una recente mostra londinese (Piety and Pragmatism: Spiritualism in Futurist Art, Londra, 26 settembre-23 dicembre 2007) ha celebrato la peculiare prospettiva sacra dell’arte futurista. Uno degli artisti maggiormente coinvolti nel progetto è stato Gerardo Dottori, affermato artista umbro.

Il tema del sacro nell’arte futurista si sviluppa soprattutto negli anni Trenta, e vede nel Manifesto dell’arte sacra futurista, pubblicato nel 1931, il suo esordio ufficiale, anche se da diverso tempo il tema era oggetto di attenzione da parte di diversi artisti futuristi. Uno dei maggiori rappresentanti di questo stile e di questa riflessione sull’arte sacra fu Gerardo Dottori, il quale troverà nel motivo dell’aeropittura e nella descrizione lirica della natura il modo suo più consono per avvicinarsi alla spiritualità. Lo stesso Marinetti scriverà di lui: “…le meravigliose pitture sacre di Gerardo Dottori, primo futurista che rinnovò con originale intensità l’Arte Sacra”.

In particolare poi Gerardo Dottori per San Francesco ebbe una particolare attenzione, si può dire anzi che lo colse come modello della sua spiritualità artistica, ritraendolo decine di volte nelle decorazioni murali e nei dipinti, e collocandone un’originale versione  nella nicchia della facciata della sua casa, anch’essa dipinta futuristicamente.

In un periodo in cui il Futurismo italiano, e il Dottori in particolare, torna ad essere oggetto di particolare apprezzamento da parte del mondo culturale mondiale, specialmente con la mostra appena inaugurata presso il Guggenheim Museum di New York, dedicata appunto alla corrente artistica italiana più significativa del XX secolo, presso la Galleria Russo di Roma, anch’essa di recente inaugurazione e avente come tema specifico quello dell’Aeropittura in Dottori, e a Londra, presso L’Estorick Collection, che ospiterà il prossimo luglio un’interessante esposizione su Gerardo Dottori e Lo Spirito del Futurismo, anche ad Assisi si vuole sottolineare il valore dell’artista umbro più riconosciuto e celebrato.

La mostra presso il Museo della Porziuncola di Assisi, intende ascriversi a questo rinnovato interesse, e descrivere in modo peculiare e con elegante modestia francescana, come il maestro umbro abbia approfondito la personalità e la spiritualità del Poverello di Assisi. In una serie ragionata di opere l’evento si prefigge lo scopo di sottolineare la particolare sintonia dell’artista con il santo di Assisi e individuare i temi ricorrenti di questo suo interesse religioso e artistico.

La mostra è curata da Massimo Duranti e Saul Tambini e con la collaborazione di Andrea Baffoni

La presentazione avverrà sabato prossimo, alle ore 16.00 presso i locali del Museo della Porziuncola.

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MOSTRA "DONNE NELLO SPECCHIO DELL'ALTISSIMO"

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IL CONCILIO VATICANO II PAOLO VI E LA PRO CIVITATE CHRISTIANA BODINI, MANFRINI, ROUAULT ARTE E TESTIMONIANZA IN ASSISI

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IL CONCILIO VATICANO II. PAOLO VI E LA PRO CIVITATE CHRISTIANA. BODINI, MANFRINI, ROUAULT. ARTE E TESTIMONIANZA IN ASSISI

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Mostra storico-documentaria "Mons. Giovanni Muzi Un vescovo tra misericordia e storia"

MonsGiovanniMuzi_Locandinaok_WebIn occasione  dei 170 anni dalla morte di Mons. Giovanni Muzi (1772 – 1849) l’ Archivio Storico Diocesano  – Biblioteca Diocesana “Storti-Guerri” di Città di Castello, il Museo Diocesano e le Suore Figlie della Misericordia “Giovanni Muzi” hanno pensato un evento in grado di ricordare questa figura cosi importante per Città di Castello e non solo. Verrà inaugurata una Mostra storico-documentaria dal titolo Mons. Giovanni Muzi Un vescovo tra misericordia e storia venerdì 29 novembre alle ore 11.00 presso la Sala documentaria  del Museo diocesano che rimarrà aperta al pubblico fino al 29 dicembre prossimo. Qui verranno esposti documenti importanti che ripercorrono le tappe della vita del Muzi  nella sua qualità di vescovo ma anche di diplomatico e di storico. L’immagine scelta a ricordo della sua persona è un ritratto conservato nel Palazzo vescovile tifernate del sec. XIX.

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