La luce della fede nelle opere di Ettore Paganini. Mostra 23-12-2014 / 8-2-2015

A partire dal Natale, la Galleria d’Arte Contemporanea intende puntare l’obiettivo sulle opere di Ettore Paganini, poliedrico pittore che ha dato nuovo impulso all’arte e al recupero delle antiche tecniche dello smalto a gran fuoco su rame e ha dedicato l’intera sua attività all’Arte Sacra e Liturgica annunciando, attraverso la bellezza, il mistero cristiano. Accanto alle opere presenti nella Galleria, la chiesina della Pro Civitate Christiana, anch’essa arricchita da gioielli d’arte, deve la maggior parte del suo arredo liturgico a questo artista: dal tabernacolo alla grande croce, alla pala d’altare della Madonna, fino agli oggetti per la celebrazione liturgica. La mostra intende mettere in luce queste opere, realizzate con fine ingegno, sicuro gusto e lungo paziente lavoro e con l’intento di esprimere, attraverso la preziosità dei metalli e degli smalti, la luce e la bellezza che conducono a Cristo. In collaborazione con Don Giovanni Rossi, fondatore della Pro Civitate Christiana, e con l’architetto Pina Ciampani, questo artista – come riporta il catalogo della mostra realizzata a Milano dal giugno 2014 presso la sua parrocchia di Gesù Buon Pastore e San Matteo da lui mirabilmente e interamente arricchita con la sua arte: “In tutto quello che ha plasmato ha messo la sua passione, le sue enormi capacità tecniche, la sua intelligente creatività, la ricchezza della sua umanità e ha espresso la sua umile fede in Gesù Cristo e l’amore per la Sua Chiesa”.

23 dicembre 2014 ore 16.30:
Inaugurazione con proiezione/intervista
a Caterina Venturini,
moglie e collaboratrice di Ettore
Paganini. Visita alla mostra e alle
opere della chiesina della Pro
Civitate Christiana a cura di Anna
Nabot e Laura Borgognoni.
31 dicembre 2014 ore 16.30:
Incontro con Giancarlo Paganini,
figlio dell’artista e curatore della
mostra e del catalogo. Visita alla
mostra e alle opere della chiesina
della Pro Civitate Christiana a
cura di Anna Nabot e Laura
Borgognoni.

Orari apertura:
Feriali:
ore 10.30-12.30 / 16.30-18.30
Aperture straordinarie nei giorni
festivi:
25-26-28 dicembre 2014;
1-4-6 gennaio e 8 febbraio 2015
ore 9.30-12.00 / 16.30-18.30

M-01763-00-A-01

Ettore Paganini nasce a Milano nel 1922. Frequenta il Corsi di pittura al Brera, dove ha per maestri Carpi, Carrà, De Amicis e Salvadori. Cresce a Milano nel clima dei “valori plastici”, con questi maestri e dunque con atteggiamento critico e scelte personali ben caratterizzate. La sua tesi di laurea: “Lo smalto nei secoli”, gli vale il massimo dei voti e la lode. Partecipa alle biennali dell’Angelicum e alla Triennale di Milano (medaglia d’argento), all’esposizione dell’Anno Santo (1950) in Roma e alla Permanente  di Milano. Quando viene in Cittadella, nei primi anni ’50, Ettore Paganini è un giovane artista sulla trentina,da qualche anno in rapporto con Dandolo Bellini a Milano, dove si era presentato con successo nell’49 da Barbaroux e nel ’51 da Gian Ferrari. In questo stesso anno sposa una compagna di  Accademia, la pittrice Caterina Venturini, che gli darà cinque figli e sarà sua valente collaboratrice nella delicata realizzazione degli smalti. Nel ’52 ottiene ad Assisi un premio-acquisto ministeriale alla mostra per il VII centenario della morte di Santa Chiara. Nel 1955 terrà la sua “Personale di arte Cristiana” in occasione del “Corso di Studi Cristiani” della Cittadella di Assisi. Sempre più numerose sono le grandi opere a smalto e a sbalzo commissionategli da chiese, istituti e privati, principalmente nell’area milanese e lombarda, ma anche a Roma e a Buenos Aires; alla loro realizzazione dedicherà la sua vita operosa, dominando sempre più la materia, perfezionando la tecnica e infondendovi il suo pensiero con chiarezza, rigore e disciplina e con profondo spirito religioso. Paganini si spegne a Tradate il 14 settembre 1986.