Laboratori didattici diocesani alla scoperta dei tesori del Museo di Città di Castello

281167861_2489681901167564_1054037532645430712_nSono ripartire le attività culturali nei laboratori didattici diocesani alla scoperta dei tesori del Museo di Città di Castello e anche del vicino Campanile cilindrico.

Un segnale importante di ripresa – precisa Catia Cecchetti – che seppure nel rispetto delle attuali normative anti Covid ha consentito di tornare nei luoghi della cultura. Tanta la voglia e l’entusiasmo dei giovani e dei giovanissimi ma anche dei loro insegnati nel tornare ad una tanto desiderata normalità nell’affrontare lo studio delle opere d’arte conservate nel Museo diocesano e anche la scoperta del Campanile cilindrico simbolo della nostra città e raro esempio di struttura dei secc. XI-XII.

Il Liceo Statale “Plinio il Giovane” indirizzo scientifico nelle classi della 2B e 2C accompagnate dal prof. Luca Fortuni hanno approfondito lo studio delle opere di custodite a pino terra: una analisi e visione diretta del Paliotto di Papa Celestino II capolavoro di oreficeria romanica e anche del Riccio di Pastorale esempio di oreficeria senese.

Notevole l’entusiamo delle due 5 A e B della Scuola primaria di San Pio X accompagnate dalle insegnanti Simonetta Mencagli, Claudia Coltrioli, Sara Smacchia e Nada Guerri che non solo hanno visitato il Museo ma sono salite al Campanile scoprendo la bellezza del suo recupero architettonico. Il laboratorio tenuto da Cecchetti ha entusiasmato i giovani che con tante domande e curiosità hanno ri- scoperto il Museo e se ne sono andati con la promessa di tornare presto con gli amici e con i genitori. Questa la finalità dei laboratori didattici: una risorsa importante la cui ricaduta si estende alla famiglia prima istituzione educativa fondamentale per la formazione dei giovani e per il loro futuro orientamento insieme alla comunità educante di appartenenza.