Venanzo Crocetti. La forma del racconto. Arte e concilio nel Vaticano II

3 2 piccolo1December 23, 2013 – June 30, 2014
Inaugurazione: 30 dicembre 2013, ore 17.00
Presentazione e visita: MARIANO APA
docente di Storia dell’Arte all’ Accademia di BB.AA. di Roma.
Assisi, via Ancajani 3, tel. 075.813231
In occasione del centenario della nascita e del decennio della morte di Venanzo Crocetti, e nell’ambito delle celebrazioni del 50° del Concilio Vaticano II, la mostra intende presentare uno degli artisti più significativi, sia della storia dell’arte del ’900, sia del rapporto tra la Chiesa del Concilio e gli artisti contemporanei. Ma Crocetti è anche un artista importante per la Pro Civitate Christiana, con cui avrà un fecondo rapporto. I primi contatti avvengono negli anni Trenta, quando il maestro Ferruccio Ferrazzi lo presenta a Don Giovanni Rossi, in occasione della Mostra Internazionale d’Arte Sacra a Villa Giulia (Roma). Più tardi, nel 1951, gli viene commissionata dalla Pro Civitate Christiana una scultura sul tema del Gesù Divino Lavoratore. Accettando la commissione, l’autore scrive a Don Giovanni: “La nobiltà del compito e la bellezza del tema, mi spronano a dedicarmi con assoluta volontà e fede in questo religioso lavoro”. Nel 1954 Crocetti realizza la Croce della Passione e i sei Angeli candelieri per il primitivo altare della chiesetta della Cittadella. I rapporti tra la Pro Civitate e l’autore proseguono per vari anni e la Galleria si arricchisce di altre numerose opere in bronzo, tutte esposte in mostra: la Grande Pietà, il San Giovanni Battista, la Deposizione, il bozzetto del San Michele Arcangelo di Aprilia e gli otto studi per la Porta dei Sacramenti di San Pietro in Vaticano; a queste si aggiungono due Madonne con il Bambino in marmo e il grande gesso del Crocifisso del San Leone Magno di Roma. La mostra presenta anche una serie di disegni di grandi e piccole dimensioni, che risultano come studi preparatori per la realizzazione di sculture ma spesso anche come opere in sé compiute.