MUMA-Assisi

Info
logo MumaComune Assisi (PG)
Indirizzo Via San Francesco 19/d, 06081
Telefono 075.812480
Fax 075.8197371
Email info@mumamuseo.it
Sito www.mumamuseo.it
Virtual Tour
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ORARIO: il MUMA museo è aperto con orario continuato dal martedì alla domenica e festivi.

1 aprile 31 maggio dalle 10.00 alle 18.00
1 giugno 30 settembre dalle 9.30 alle 18.30
1 ottobre 6 novembre dalle 10.00 alle 18.00
1 dicembre 8 gennaio dalle 10.00 alle 18.00

chiuso il lunedì
chiuso per la Santa pasqua
chiuso il 25 dicembre
chiuso l’1 gennaio

PRENOTAZIONI
Per gruppi o scuole prenotare la visita al numero 075.812480 nell’orario di apertura oppure a prenotazioni@mumamuseo.it. Eventuali disdette devono essere comunicate telefonicamente con almeno 48 ore di anticipo.

Storia
Il MUMA nasce nel 2011, ma ad Assisi un museo dedicato ai missionari cappuccini esiste dal 1973. Lo spirito creativo fu di Padre Luciano Matarazzi, un frate dalle mille risorse: pittore, fotografo, ritrattista. Appassionato dell’Amazzonia e di tutto ciò che offriva, costruì il “Museo degli Indios dell’Amazzonia” attraverso doni che i missionari gli portavano facendo la spola tra la regione brasiliana dell’Alto Solimões e Assisi: animali imbalsamati, farfalle, strumenti musicali, maschere e artigianato di vario tipo.

In occasione dei 100 anni di presenza missionaria cappuccina nell’Amazzonia occidentale, la Provincia Serafica dell’Umbria ha deciso di dare risalto al valore della missione e all’eroicità dei suoi missionari riqualificando il “Museo Etnografico” trasformandolo nel primo museo missionario multimediale d’Europa.
Il MUMA ha un obiettivo ambizioso: consentire ai suoi visitatori di fare un’esperienza sensoriale all’interno di un mondo distante più di 10.000 km.
L’Amazzonia che qui si incontra è vera nei suoni, negli oggetti, nelle testimonianze e nei panorami che offre al visitatore. La “visita” si trasforma in “viaggio” e le “didascalie” in “racconto”.

Sede
Al posto del MUMA sorgeva dal 1973, il museo degli Indios dell’Amazzonia ideato da Padre Luciano Matarazzi, che l’aveva costruito con i doni che i missionari gli portavano dall’Amazzonia. Il museo precedente è stato disallestito completamente e vista la varietà e la grande quantità degli oggetti che erano esposti è stata eseguita sia una documentazione fotografica che una catalogazione dei pezzi. Gli oggetti esposti nelle nuove vetrine sono stati selezionati tra quelli meglio conservati e più significativi. Dopo il restauro si è provveduto al nuovo allestimento. La ristrutturazione dell’edificio è stata una vera e propria sfida per rendere accessibile a tutti il nuovo museo. Il progetto museografico e architettonico hanno viaggiato in simbiosi. Gli spazi sono stati ridisegnati e le teche sono diventate postazioni digitali, le foto hanno acquisito parole e movimento, i rumori della foresta hanno sostituito il silenzio. Uno dei punti d’eccellenza del MUMA è il progetto sonoro che si muove su due livelli, l’audio ambiente e la voce in audioguida (una sofisticatissima cuffia che parla in italiano, inglese e portoghese) entrambi accompagnano il visitatore nel percorso museale. Infine, la scelta dei materiali e delle finiture è correlata all’allestimento e al nuovo concetto di comunicazione di cui questo museo è l’espressione.

Opere
Il museo non vuole essere solo un contenitore di materiali muti e di fredde informazioni, ma intende stimolare la formazione di ogni visitatore, coinvolgendo l’utente in un processo educativo. Il percorso museale si articola in tre sezioni tematiche (Storia della Missione, Fratello Fiume-Sorella Foresta, Il Vangelo nella Valigia). Nello specifico il museo, dopo l’area di accoglienza, dedica il primo piano al mondo delle missioni e della cultura Ticuna (maschere, strumenti musicali, artigianato indigeno etc…); al secondo piano è possibile tuffarsi nella natura, nella foresta e nel fiume presentati attraverso i cinque sensi, con immagini, suoni, oggetti e due grandi Diorami in scala 1:1. Il MUMA inoltre vanta la più grande collezione di animali imbalsamati d’Europa. Proseguendo, il terzo piano propone il motivo delle missioni; testimonianze orali, foto e filmati sono un ulteriore approfondimento alla materia geografica ed etnografica presente al MUMA.

Foto
Museo Indios 1
Museo Indios 1

Museo Indios 2
Museo Indios 2

Museo Indios 3
Museo Indios 3

Museo Indios 4
Museo Indios 4

Museo Indios 5
Museo Indios 5

Museo Indios 6
Museo Indios 6

Museo Indios 7
Museo Indios 7

Museo Indios 8
Museo Indios 8

Museo Indios 9
Museo Indios 9

Quadro 01
Quadro 01

Quadro (particolare 01)
Quadro (particolare 01)

Quadro (particolare 02)
Quadro (particolare 02)

Farfalle
Farfalle

Video

News

Progetto IncontrArti oltre l’immagine

127098115_10158470978771928_3636725329862329858_n Il progetto della MEU dal titolo IncontrArti oltre l’immagine sostenuto dalla Regione Umbria (L.R. n. 24/2003 Sistema museale regionale. Salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali connessi” è in corso di realizzazione con un nutrito programma di eventi culturali su tutto il territorio regionale. I musei coinvolti sono ben nove: Assisi i Museo della PorziuncolaMuseo del Tesoro della Basilica di San Francesco, Museo Diocesano e Cripta di San Rufino,  Galleria d’Arte Contemporanea della Pro Civitate Christiana, MUMA Museo Missionario Indios dei frati Cappuccini dell’Umbria in Amazzonia; Foligno Museo Capitolare Diocesano Cripta di San Feliciano di Foligno, Spoleto  Museo Diocesano e Basilica di Sant’Eufemia; Terni Museo Diocesano e Capitolare;  Città di Castello Museo del Duomo. Proprio a Città di Castello si è tenuto uno degli appuntamenti in programma:  il’intervento di restauro della tempera su tavola realizzata da Francesco da Tiferno raffigurante l’Annunciazione, datato 1504 circa.
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Mostra “MATER AMAZONIA. The deep breath of the world”

IMG_3692“MATER AMAZONIA. The deep breath of the world” è il titolo della mostra inaugurata in forma privata il 18 ottobre da PAPA FRANCESCO e da questa mattina ( 25 ottobre) aperta al pubblico. E’ all’Interno dei MUSEI VATICANI, nella rinnovata sezione Etnologica “Anima Mundi”, che si potrà visitare L’ esposizione; un percorso suggestivo fatto di testimonianze artistiche e filmati. Il MUMA è presente con due opere in cedrella realizzate da Indios TIKUNA, che ben simboleggiano un importante dialogo Interculturale. Oggetti, quelli del Museo di Assisi, che rappresentano due mondi lontani ma fraternamente vicini.
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Muma Assisi: da domenica 15 marzo entrerà in vigore l’orario estivo

Muma AssisiDa domenica 15 marzo 2015 entrerà in vigore l’orario estivo, sarà possibile visitare il museo:

dal Martedì al Venerdì orario continuato 10.00-18.30
Sabato, Domenica e festivi 10.00-12.15/12.45-18.30
L’ ingresso al museo è consentito fino a mezz’ora prima della chiusura.
Lunedì Chiuso

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Donne nello specchio dell'Altissimo

DonneSpecchioAltissimo_LocandinaA3_PrintLa mostra ideata dal MUMA in collaborazione con la Provincia dell'Umbria dei Frati Minori Cappuccini e l'associazione Rebecca (Rete Beni Culturali Cappuccini Assisi) presenta un percorso storico-artistico sulla Santità Femminile attraverso tele e opere in ceramica dal secolo XVIII al XX. La mostra si inserisce nel vasto panorama di eventi che la Rete Museale Ecclesiastica Umbra (MEU) ha pensato per il biennio 2014-2015. Itinerari culturali e artistici tutti al femminile dal titolo comune: MaDonna il femminile nell'arte sacra in Umbria. L'esposizione avrà due sedi: Museo MUMA Via San Francesco 19/d     orario 10.00-12.15/12.45-18.30

Sala Mostre  Via San Francesco 19   orario 10.00-12.15/13.45-18.30
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“Ecce Homo”. Un restauro tra Arte, Fede e Storia - Assisi

Ecce HomoREBECCA (Rete Beni Culturali Cappuccini Assisi) presenta: “ECCE HOMO”. Un restauro tra Arte, Fede e Storia Sala Mostre Cappuccini adiacente al MUMA Via San Francesco, 19, Assisi 17 Aprile – 08 Giugno 2014 Orario di apertura: 10.00-12.15/13.45-18.30 (chiuso il Lunedì) - INGRESSO LIBERO   …Venne fuori Gesù portando la corona di spine. Pilato disse loro: «Ecco l'uomo». Nel vederlo i capi dei sacerdoti e gli sgherri gridarono: «Crocifiggilo, crocifiggilo» (Gv 19,5-6) Davanti a questa opera d’arte è facile emozionarsi; non è possibile rimanere indifferenti di fronte ad un Cristo dall’espressione umana, di forte risonanza emotiva come questo in esposizione. I suoi occhi e la sua fisicità, entrano in empatia con lo spettatore, coinvolgendolo o stimolando la ricerca di comunione tra chi osserva e la rappresentazione ieratica. La scultura in legno a tutto tondo scolpita e dipinta presente in mostra, di modeste dimensioni, rappresenta proprio un Ecce Homo a mezzo
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